Tipologie di scaldabagno: elettrico e a gas

Nonostante i tempi cambino, lo scaldabagno non è uscito dal mercato e continua ad essere commercializzato con successo, essendo un elettrodomestico usato per riscaldare l’acqua noto anche come boiler, disponibile in due varianti: a gas o elettrico. Quest’ultima tipologia è la più diffusa sul mercato, anche se meno conveniente dal punto di vista dei consumi di energia elettrica. Ultimamente si sono affacciati in commercio anche altri tipi di boiler, alimentati a legna o a pompa di calore, più economici e innovativi, come si può verificare su www.scaldabagnomigliore.it . Altra distinzione riguarda i modelli istantanei o ad accumulo in base al modo di erogazione idrica. In cosa si differenziano? Mentre i boiler istantanei producono acqua calda ‘no limits’, i modelli ad accumulo hanno un serbatoio di capienza variabile che, una volta esaurita la riserva, richiedono qualche ora per poter riscaldare la stessa quantità di acqua. Tornando alle caratteristiche dello scaldabagno elettrico, si forma di un serbatoio munito di un dispositivo elettrico per riscaldare l’acqua sanitaria che raggiunge temperature fra i 35 e i 60 gradi. Lo svantaggio è che tende a raffreddarsi se si stacca la corrente, quindi è necessario mantenerlo sempre acceso affinché l’acqua mantenga il grado di temperatura voluta. Diversamente, il boiler elettrico istantaneo produce acqua calda ogni volta che è necessario, senza dover attendere ore per farla riscaldare. Nonostante il deterrente dei consumi elevati gli scaldabagni elettrici sono i più venduti perché semplici da usare e installare, senza richiedere particolari manutenzioni. Analizziamo ora gli scaldabagni alimentati, invece, dalla fiamma del gas. Ogni volta che si accende, il gas accende la fiamma che provvede a far affluire acqua calda, che si interrompe quando si chiude il rubinetto. Conviene, nonostante l’installazione sia più complessa e onerosa. Meglio l’uno o l’altro? Per quanto più dispendiosi sul piano dei consumi, gli scaldabagni elettrici sono consigliabili se non li si usa spessissimo, anche perché negli ultimi anni si sono evoluti arricchendosi di nuove funzionalità (anti-congelamento, anti-dry, anti-scottatura, sicurezza ecc…) inoltre i modelli elettrici di ultima generazione hanno tagliato i consumi di almeno la metà rispetto agli apparecchi vecchio stampo. Malgrado ciò si prevede che nel giro di qualche anno saranno sostituiti dai ‘rivali’ a gas che, per quanto più onerosi nella fase di installazione, in pochi anni saranno in grado di recuperare i costi portando a un sensibile risparmio in bolletta.